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Storia del Duomo di S.Maria del Fiore sull'antica basilica di S.Reparata

Storia del Duomo di S.Maria del Fiore sull'antica basilica di S.Reparata

Santa Reparata fu l'antica cattedrale di epoca paleocristiana di Firenze, sul cui sito fu eretta Santa Maria del Fiore (il duomo) a partire dal 1296.
L'8 settembre 1296 fu posta la prima pietra della nuova cattedrale che pertanto fu dedicata a S.Maria (l'8 settembre è la festa della Natività della Madonna) "del fiore" cioè della città di Firenze (Fiorenza), ma i fiorentini continuarono ad onorare Santa Reparata. Fra le prime parti demolite ci fu la prima campata per far spazio ai lavori e dare maggiore aria al battistero, che divenne la chiesa più importante della piazza. Nonostante ciò Santa Reparata continuò ad essere officiata, tanto che si iniziò contemporaneamente a costruire la facciata del duomo per chiudere l'ambiente della vecchia chiesa.  La demolizione definitiva avvenne solo quando fu inevitabile dover fare posto per creare le volte della nuova costruzione, nel 1375.
La costruzione del Duomo di S.Maria del Fiore, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 25 marzo del 1436.
La pianta del Duomo è composta dal corpo di basilica a tre navate saldato da un' enorme rotonda triconica che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia.